RICERCHE
Una finestra.
Sotto questa voce raccolgo tutti i filoni di ricerca aperti sull’origine del cognome a partire da quello più probabile, ma che necessita di approfondimenti. E’ una ricerca che mi piacerebbe estendere con l’aiuto di tutti coloro che fossero appassionati a questi temi e che avessero conoscenze interessanti da condividere o scrivendomi ad info@accademiadeglizucconi.com o lasciando commenti ed informazioni nella sezione contributi.
Il cognome Zucconi è abbastanza diffuso, ma non così tanto da non riuscire ad individuare poche aree geografiche in cui è più presente e nelle quali si trovano diversi toponimi identici o derivati.
Vi sono alcuni siti web grazie ai quali è possibile fare questa ricerca e, anche se di solito i dati sono basati sugli elenchi telefonici, i risultati sono abbastanza affidabili soprattutto se si bada in particolare alla diffusione del cognome in piccoli paesi di provincia ed in zone marginali rispetto ai grandi centri urbani. Questi ultimi, infatti, nel secondo dopoguerra hanno costituito poli di attrazione per moltissime persone in cerca di un lavoro e di una vita migliore rispetto a quella che si poteva fare, ad esempio, sui nostri Appennini e quindi andrebbero esclusi nella fase iniziale della ricerca (a meno che non vi siano altre indicazioni che consiglino di tenerne conto). Dal computo sarebbe bene escludere anche le località tipicamente di villeggiatura sul mare e sulle Alpi, dove alcuni potrebbero avere una casa per le vacanze e la relativa seconda (o per i più fortunati terza, quarta etc.) utenza telefonica.
Questo tipo di analisi non basta da sola per stabilire la provenienza ancestrale di un cognome. Andrebbe infatti integrato con ricerche sui documenti più antichi negli archivi parrocchiali e notarili poiché anche un solo nucleo famigliare sarebbe in grado, se numeroso e fortunato, di dare origine a molti discendenti nel giro di 4 o 5 generazioni, cioè in poco più di un secolo (Gragnano Trebbiense, PC e Pontolo, PR). Ed il fenomeno contrario, l’estinzione, potrebbe esser stato ancor più rapido a causa di guerre, epidemie ed emigrazioni. Tuttavia individuare queste zone di maggiore diffusione grazie ai moderni strumenti d’indagine è ugualmente utile per avere un buon punto di partenza.
AREE GEOGRAFICHE
A seguito di questa ricerca è possibile constatare che le regioni in cui il nostro cognome è maggiormente diffuso sono l’Emilia (185, di cui 70 a Parma, 61 a Piacenza e 42 a Bologna) e la Toscana (165, di cui 74 a Pistoia, 34 a Firenze e 24 a Livorno), cui seguono Lazio (60, ma è presente quasi solo a Roma), Marche (55, di cui 37 a Macerata e 15 a Fermo), Lombardia (45, ed interessante è la diffusione in provincia di Pavia con 21 presenze, di cui ben 10 al confine con la provincia di Piacenza) e Umbria (26, di cui 24 a Perugia). Tra i centri con meno di diecimila abitanti, quelli in cui è maggiormente diffuso sono due: Massa e Cozzile (PT) con 22 presenze solo sull’elenco telefonico, ma soprattutto Borgo Val di Taro (PR) con 32 (www.cognomix.it 2018). Ed è proprio da qui, la più probabile provenienza antica dei miei più remoti antenati diretti a causa del fatto che è anche il centro minore più vicino a dove la mia famiglia ha abitato per secoli, che prende le mosse la mia ipotesi toponomastica.